Caro
diario … ma no che cazzata!
Caro
processore AMD (ecco così va meglio),
mi
trovo qui, ad accarezzare la tua splendida tastiera, per scrivere due
cazzate.
Sono
solo in questa Base da tantissimo tempo, e non voglio impazzire.
Quindi tu e il tuo programma di videoscrittura sarete i miei amici.
Ormai, ho recuperato tutti i file che il grande comandante Del
Vecchio, ha cancellato dalla tua memoria. Adesso ho una vaga
comprensione di cosa sia successo, e di cosa c'è lì fuori.
Però
non voglio essere il signor nessuno, scomparso chissà dove. Voglio
essere l'Anna Frank dell'apocalisse; se mai qualcuno sopravviverà,
semmai tutto questo un giorno finirà, voglio che trovino questo
diario e si ricordino dell'esistenza di un tecnico informatico
siciliano, finito nella merda, senza sapere il perché.
Non
voglio essere un file che viene eliminato, solo perché, Dio o chi
per lui, ha premuto il tasto delete.
Ok,
fatte le dovute precisazioni, iniziamo.
Data:
che importanza ha! Se mai questo tempo passerà, nessuno lo
ricorderà. Sara cancellato dalla storia.
Ora:
quella più buia, da anni ormai.
Sono
siciliano, mi chiamo Eddie, il cognome non è importante, perché ci
sarà così poca gente ancora viva, che il nome e la professione
basta ad identificare un soggetto. Sono, o ero, un tecnico
informatico. No cazzo! Sono un tecnico informatico. Non sono ancora
morto. Vivevo a Palermo, e lavoravo per una grande azienda. Un bel
lavoro, che mi piaceva tanto; guadagnavo bene. Insomma, non potevo
chiedere di meglio dal destino.
La mia
azienda, aveva l'appalto per la manutenzione informatica delle basi
Nato in Italia, e così, spesso, venivo inviato da qualche parte, a
fare il mio lavoro. In questo posto, in alta polentonia, non c'ero
mai venuto; ero riuscito sempre a scansarmela.
Ma mi
ci vedi quassù? Io che la nebbia la vedevo solo nei servizi del
telegiornale; io che il sole lo vedevo praticamente ogni giorno
dell'anno, a venire qui.
Eppure
questa volta, non sono riuscito a scansarmela. Sotto minaccia di
ferie senza stipendio, per un mese, ho dovuto accettare un turno di
una settimana qui, al limite del circolo polare artico :-)
Una
settimana sto cazzo! Era meglio un mese di ferie, pirla!
Ad
ogni modo, arrivo quassù, ed inizio a fare il mio lavoro. Non ti
dico il macello per farmi capire, con tutte le lingue che ci stanno;
inglese, francese, tedesco, olandese, polacco, sloveno, spagnolo,
cecoslovacco e chissà quante altre. Arrangiandomi tra un “suka
minchia” e “figghiu e buttana”, riuscivo a farmi capire ...
ahahahahahahaha.
Poi un
giorno, il comandate di sto buco, un tale Generale Del Vecchio, ha
vietato le uscite, i rientri e tutta una serie di cose militari, di
cui non conoscevo neanche l'esistenza. Tutte le capre dei soldati,
dicevano sissignore, comandi ecc. Però sono proprio strani sti
fanti!
Vabbe,
ora stacco, sono stanco! Devo controllare che i miei amici, nella
piazza d'armi, siano ancora li. Non vorrei di certo trovarmi qualcuno
di loro in giro.
Caro
AMD, domani dopo che ti avrò fatto una bella pulizia, ricominceremo
la nostra chiacchierata.
Eddie.
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