lunedì 3 febbraio 2014

Il diario di Eddie II° post.

Data: il tempo dell'apocalisse
Ora: sempre quella più buia

Caro AMD,
ti ho dato una bella ripulita, ora sei splendente come il sole.
 
Dunque come dicevamo ieri, il comandante di sto cesso di posto, ha imposto delle regole abbastanza restrittive, anche a noi civili. Porca miseria, ho fatto tanto per scansarmi il servizio militare, ed ora questo mi arruola di forza. Anche per me valgono le nuove regole.
Gli ho chiesto se alla fine della settimana, me ne potevo andare, ma lui ha risposto: “mi creda questa è la sua nuova casa ormai...”; ma vaffanculo! Io voglio tornarmene nella bella Sicilia al sole, al mare.
Ho chiesto perché dicesse ciò, e lui ha risposto che non ho l'autorizzazione per ricevere notizie classificate, e bla, bla bla bla.
Come cazzo funziona, mi sequestri e non puoi dirmi il perché? Sono sempre più convinto che sono matti questi militari!
Comunque, dopo qualche giorno, il capoccia ci raduna tutti nella piazza, e ci dice quello che succede. 

Ci spiega del furto di una arma biologica, dei terroristi, del perché dell'isolamento della base. Io non ci credevo. Dico vabbè, adesso ci dice ste stronzate per tenerci buoni, anche perché tanti suoi soldati, avevano famiglia fuori, e non riuscivano a vederle. Roba da dare di matto.
Infatti, un paio di moderni Rambo, di notte se la sono svignata.
Fin qui tutto nella norma bene o male; io facevo il mio lavoro cercando di farlo nell'ufficio del comandante. Di questi fuori testa avevo timore. Pensa che ad un altro tecnico, lo hanno torturato per farsi sbloccare internet, ed avere notizie di quello che accade lì fuori.
Porca puttana, lo hanno combinato proprio male quel poveraccio! Però da quel “sacrificio”, abbiamo capito cosa effettivamente stesse accadendo; infetti che attaccano gli uomini, città sotto legge marziale, e poi i filmati amatoriali. Ormai, tutti si credono S. Spielberg con un telefonino in mano, appena possono, tac iniziano girare film da premi oscar.
Solo che questi erano film di orrore!
Non ti dico come mi sentivo; io che ho visto e letto praticamente tutto sugli zombie, non ci credevo. Ma per non saper ne leggere e ne scrivere, mi sono fatto una bella mappa della base, con le varie uscite, e luoghi “sicuri”. Inoltre sfruttando qualche mia conoscenza, diciamo da Hacker, mi sono fatto una bella copia dei codici delle serrature a badge. Non si sapeva mai! E siccome penso che è meglio essere deriso che morto, il mio zaino per una fuga veloce era sempre pronto.
Sai quanti filmati di youporn ho dovuto passare al maresciallone della mensa, per avere delle razioni MRE di straforo? Vabbè che te lo dico a fare!

Se tutto quello che girava in rete era vero, non sarebbe mancato molto prima di essere assediati dagli zombie, come nel film del grande Romero. Adesso deridetemi pure, brutte teste di cazzo! Io sono qui, vivo e vegeto e al sicuro, e voi invece, se vi è andata di culo, siete morti.
Comunque, fatto vedere al generale ciò che avevamo trovato in rete, quello prima si è incazzato come una biscia, minacciando provvedimenti, rapporti, celle di rigore, poi si è calato le braghe, è ci ha detto le famose notizie riservate. Beh li mi sono cacato sotto!
Ma se eri circondato dai Rambo, mi dirai! Io ti rispondo, proprio per questo. In tutti i film che ho visto, i Rambo crepano sempre. Questi sono bravi a fare la guerra, non a sopravvivere. Conoscono bene le loro tecniche e le loro tattiche, ma se gli chiedi di adattarsi a situazioni nuove, che nulla hanno a che fare con la guerra, cascano dal pero. Se quelli là fuori sono veramente zombie, non muoiono se gli spari al petto.

Quando il capo ha detto di prepararci, perchè entro 72 ore dovevamo partire, ho deciso che dovevo sganciarmi da loro. Dovevo trovare un modo per farmi “congedare” o al massimo, rimanere in questa base. Pensa che ti ripensa, pensa che ti ripensa, ho fatto una bastardata.
Ho sabotato il sistema informatico e delle telecomunicazioni con un piccolo virus. Ho convinto gli altri due tecnici di reggermi il gioco, spiegando loro la storia dei rambo nei film. Per fortuna, nessuno di loro era cultore di horror. Così, abbiamo convinto il capo che, per consentire le comunicazioni e le minchiate varie dei militari, qui dovevamo rimanere noi tecnici. L'ha bevuta, solo che non siamo rimasti in tre! Quel grandissimo “figghiu e suca minchie” ha lasciato anche dei soldati. Due esperti delle telecomunicazioni, che conoscono solo le radio militari (per fortuna!), ed il capo meccanico, un sergente maggiore dei marines. Un americano, fissato, che tra parentesi mi sta pure sul cazzo.

Beh senti, tu sei di silicio, plastica e ferro e non senti la stanchezza, io invece si! Per cui adesso ti lancio un bel programmino, di analisi e ottimizzazione del sistema, e me ne vado a nanna. Ci sentiamo domani.

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