lunedì 28 ottobre 2013

CROCIFISSO 2

Ivan, Macchiavelli ci vuole a rapporto. Disse Alex entrando di corsa nella stanza che Ivan usava come giaciglio.
Me e te? Rispose Ivan
No tutta la squadra; dice che dobbiamo uscireper una missione. Replicò Alex tutto eccitato.
Cazzo, neanche quando sono punito ai cessi posso starmene tranquillo; disse Ivan sospirando.

La squadra, dieci persone, si presentò dal comandante, curiosa di sapere cosa aveva intenzione di fare Macchiavelli.
Il comandante, li squadrò in volto uno alla volta, e quando arrivò ad incrociare lo sguardo di Ivan si soffermò per qualche secondo in più, ricordandogli, come se fossa dotata di telepatia e con la severità dei suoi occhi, che la minaccia fatta, nei giorni precedenti non era stata dimenticata ma, anzi, ora più che mai era confermata e quasi promessa.
Ieri, disse in tono neutro, abbiamo intercettato per caso, comunicazioni via radio, di esseri umani. La comunicazione era disturbata, e faceva riferimento a prede da catturare, che erano nascoste nella città di Busto Arsizio. Si parlava di femmine e bambini, con un piccolo numero di elementi maschili. Ovviamente, riteniamo che possa trattarsi di sopravvisuti nascosti da qualche parte in Busto.Tuttavia, non potendo escludere che possano essere infetti, o peggio ancora ostili, la vostra missione sarà quella di andare in perlustrazione, per osservare e quantificare. Ogni contatto con i soggetti è vietato, ripeto è vietato - rimarcò Macchiavelli guardando Ivan -.
La presenza dei mostri, stando a quanto intercettato, è modesta, ercui non dovreste avere contatti. Ovviamente in caso di necessità, sganciatevi e ritornate alla base. L'uso delle armi è consentito solo in caso di reale necessità.

Detto questo, li congedò, dando loro la zona di perlustrazione. Aveva diviso il territorio di Busto Arsizio in 5 settori. A Ivan e Max Toccò la zona del deposito dei Monopoli.

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