lunedì 21 ottobre 2013

Fuga ed evasione

Forza Ivan è ora di portare il culo fuori di qui.

Analisi della situazione; sono chiuso in una stanza di questa specie di cascina. Una porta di robusto legno, una finestra situata a circa due metri di altezza dal pavimento, dotata di sbarre. Sul lato destro un tavolo da campeggio in alluminio, tre sedie pieghevoli, anch'esse in alluminio, una credenza in uno stile che non saprei riconoscere, e una cucina in maiolica che, se ristrutturata, costerebbe un occhio della faccia.
Pareti in mattoni pieni. Sul lato sinistro banco da lavoro dotato di rastrelliera con vari attrezzi. 

Soggetti ostili; se non ho contato male erano sei, nessuna protezione alle parti vitali, resistenti al dolore, determinati senza timore di essere abbattuti.

Dotazioni; arma corta con 30 proiettili distribuiti in due caricatori; arma lunga solo 5 proiettili; pugnale tattico da combattimento.

Cazzo sono messo proprio male.
Pensa Ivan, Prima Pensa Poi Procedi.

Priorità; evadere e fuggire.
In caso di scontro a fuoco usare il B.B.H. (Body-Body-Head).  No, pirla, troppo tempo e loro sono 6 se non si sono aggiunti altri nel frattempo. Occorre rischiare, un proiettile al corpo ed uno alla testa.

Ma dai chi cazzo credo di essere Robocop o un fottuto Power Ranger...
Se solo smettessero un minuto di battere su quella porta, potrei elaborare qualcosa di serio e soprattutto fattibile.

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