venerdì 1 novembre 2013

CROCIFISSO 7

"Cazzo Ivan sveglia, c'è movimento nei pressi del deposito; Alza il culo e vieni a guardare" disse Max dando un calcio allo stivale di Ivan disteso.
"Sembra che stiano rientrando da una escursione, e hanno trovato quello che cercavano" esclamo Ivan guardando fuori.
I sopravvisuti, una decina in tutto, armati con fucili, asce, archi, lance e quant'altro dava l'impressione di essere cazzuti, erano in fila a piedi. Tra di loro c'erano delle altre persone, legate, che a testa bassa, rassegnate seguivano terrorizzati e silenziosi, i loro carcerieri, consapevoli che una qualsiasi azione non gradita, significava guai.
"Ma che cazzo fanno? li tengono come bestie? e quei bambini che problemi possono dare?" chiese Max incredulo a quello che stava vedendo. In un mondo pieni di mostri, i pericoli per gli uomini venivano da altri uomini.
"Non lo so Max, non so proprio che dirti" replico Ivan ancora più incredulo a quello che vedeva.

Mentre Ivan e Max, si chiedevano che stesse succedendo, da una strada laterale, a circa quindici mt, dalla testa dello squalido corteo, escirono una decina di morti, che appena si accorsero delle persone, si diressero nella loro direzione, emettendo il loro grugnito facendo vibrare le mascelle.
"Merda Max guarda quello sciame; li faranno a pezzi" esclamò Ivan puntando il dito in direzione dei mostri.

I sopravvisuti videro lo sciame che avanzava verso di loro; Quasi fossero addestrati da anni, si compattarono a formare un semicerchio avendo cura di avere alle spalle il muro di un palazzo. In sincrono dal gruppo si sganciarono quattro figure, due carcerieri e due prigionieri, allontanandosi dal gruppo di circa tre metri verso i mostri. Senza nessun timore o tentennamento spinsero i due prigionieri, un maschio anziano e un uomo sulla quarantina, in avanti e spararono loro ad entrambe le gambe. Poi rientrarono nel gruppo, che lentamente iniziò ad indietreggiare, verso una strada laterale.

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