domenica 3 novembre 2013

CROCIFISSO 8

Ivan rimase impietrito di fronte a quella visione; sebbene fosse preparato alla violenza, quella scena lo lasciò inebetito.
Man mano che il gruppo arretrava, lo sciame avanzava e si diresse verso i due poveracci feriti che, strisciando, tentavano di portarsi verso il gruppo degli umani. Fu tutto inutile. Lo sciame li raggiunse e, come api sul miele, vi si buttarono addosso, lacerando le loro carni e cibandosi delle loro interiora.
Le grida che si udirono furono disumane, fortissime, tanto che Ivan e Max non riuscivano a sentire il pianto dei bambini nel gruppo.
"Cazzo, Max dimmi che non è vero" disse Ivan con un filo di voce, " ti prego svegliami, dimmi una palla, magari che erano infetti quei poveretti, dimmi che hanno scelto di sacrificarsi, per Dio dimmi qualcosa" continuò, il suo tono era sempre più flebile.
Max non riusciva a parlare, perfino lui era ammutolito.
Mentre lo sciame si cibava di quei agnelli sacrificali, il gruppo passando per delle vie laterali, arrivò nei pressi del deposito; la pesante porta d'ingresso si apri quel poco che bastasse a farli entrare in fila per due, così che, laddove lo sciame avesse attaccato, si sarebbe potuta chiudere senza problemi molto velocemente.

"Hai visto cosa hanno fatto?" chiese Max ridestandosi dallo stupore per quanto visto;
"Purtroppo ho visto! Non avrei voluto, ma ho visto" rispose Ivan quasi sussurrando. continuando: "Solo nei peggiori film d'orrore ho visto certe scene. Siamo animali Max, siamo dei luridi animali e questa è la fine che dobbiamo fare. Dobbiamo essere cibo per morti!".

"Che facciamo ora?" chiese Max. Il suo sguardo era perso, Ivan aveva l'impressione che da un momento all'altro avrebbe vomitato, o peggio, avrebbe ceduto psicologicamente. Se ciò fosse accaduto per Ivan le cose si sarebbero messe veramente male.
"Per ora spettiamo e osserviamo, ci atteniamo alla missione, ma ti prometto che a quel figlio di puttana, gli sparerò in testa" disse Ivan crollando sulle ginocchia e portandosi entrambe le mani al volto.

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